Margherita Diana sull’incontro “L’infinita bellezza: la Poesia”

DATA: 07 Marzo 2023

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Pubblichiamo un’attenta riflessione della nostra socia Margherita Diana sull’incontro del 5 Marzo “L’infinita bellezza: la Poesia”, per la Rassegna “Stati di Natura” de I Dialoghi delle Donne in Corriera 2023.

 

Fatti non foste a viver come bruti…

Il terzo e penultimo incontro sul tema della natura e dell’infinito è dedicato alla letteratura. Alla sua infinita complessità. Lucrezio ci guida come sempre. Ormai ci siamo affezionate a lui, al suo pensiero poetico e, insieme, scientifico. Ci sembra quasi di conoscerlo, grazie alla nostra impagabile Antonella Prenner. Lucrezio descrive una natura ostile e immanente che incute timore, soggezione e paura. Il mondo, dice Lucrezio, non è fatto per noi poveri mortali. Poi però la luce della speranza si accende con l’analisi, il ragionamento, la conoscenza… Non dobbiamo avere paura è il messaggio. Attraverso la conoscenza, lo studio, la curiosità, l’apprendere, l’approfondire i misteri della natura che “fanno” paura vengono disvelati, disperdendo quel senso di incertezza e di fragilità dell’uomo al suo cospetto. Il linguaggio che esprime tutto questo è appunto la poesia. Il poeta Valerio Magrelli è qui sul palco per confermarlo. L’uomo non è alieno rispetto all’ambiente che lo circonda, egli interagisce e fa parte dell’universo. La scienza ce lo dice chiaramente e il poeta si fa portatore di questa luce che sparge (dal latino pandere) intorno a noi la Conoscenza. Attraverso essa, attraverso l’infinita complessità della letteratura, attraverso la poesia l’uomo riconquista il suo posto dentro al mondo. Le letture e i versi che Magrelli propone affrontano questioni importanti che riguardano il futuro del pianeta, l’inquinamento, i veleni sulla terra. La sua ultima silloge “exfanzia” freschissimo neologismo che vuole alludere a un’infanzia lontana mai del tutto trascorsa, una adultità, forse imperfetta ma pur sempre consapevole, è ancora a volta poesia “messaggera” di futuro e di storia personale e universale. La conoscenza, attraverso la condivisione, crea comunità, senso di appartenenza “solidarietà”. La solidarietà alimenta la fiducia, se siamo uniti possiamo farcela, non dobbiamo avere paura. Per cui, come Dante ci ha poeticamente scritto nel nome di Ulisse, : Fatti non foste….

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