4 Luglio: Mariella Procaccio – “Fuori terra” e “Porto di terra”

Edizione 2024
LUOGO:

Portineria21 Caffè Bistrot Letterario - Bari


PERIODO:

4 Luglio 2024

DETTAGLI:

Portineria21 Caffè Bistrot Letterario Bari, giovedì 4 luglio 2024 – ore 18.30 – Mariella Procaccio ha presentato i suoi due romanzi “Fuori terra. Non scordare la fisarmonica” e “Porto di terra. L’eco degli zoccoli”.
Hanno dialogato con l’autrice Giusi Giannelli e Maria Melpignano.

   

FUORI TERRA: Più di mezzo secolo fa, nel marzo 1968, padre, madre, i due figli maschi e la piccola Maria (la narratrice), stretti e infreddoliti nella cabina del loro camion rosso fiammante, si trasferiscono nella provincia di Milano alla ricerca di migliori opportunità. Nel silenzioso e triste viaggio del progresso, attraverso paesaggi mai visti e nemmeno immaginati, si snoda il racconto delle radici, dei dolori e dei desideri che ogni membro della famiglia porta con sé. Da quel primo spostamento ne seguiranno altri, necessari e azzardati, che man mano diventeranno una carovana di nuovi legami esposti sempre a nuovi scossoni, imprevedibili ventate. “Fuori terra” è una realtà e un sentimento, una scelta e un destino che sembrano non abbandonare mai i protagonisti. A far riemergere una condizione geografica e psicologica di radicamenti e sradicamenti, di fughe e di rientri, di cadute e di rialzi, si attivano i frammenti dell’oggi.
  PORTO DI TERRA: In un ritorno dai luoghi di immigrazione che ha il sapore della fuga, Maria e la sua famiglia si ritrovano nella condizione tragica in cui tutto è da ricostruire. La sorte, ancora una volta, non è stata benevola. Ogni componente del gruppo patirà disagi, inciamperà in qualche ostacolo, scenderà in campo con forze e con mezzi propri riportando ferite più o meno profonde. Sebbene sfiancati dalle continue battaglie, la tenace volontà del capofamiglia di non farsi annientare dagli eventi, l’irrazionale e cieco ottimismo di Lia e il mondo fuori casa di Maria ammortizzano i colpi che invece provano duramente Nuccio e gravemente Nino. Non smetteranno di essere resilienti, sostenuti da antichi e giovani legami. Se il viaggio da emigranti, raccontato nel volume “Fuori terra”, era dettato dal desiderio di progresso, il ritorno descritto in “Porto di terra” è un disperato bisogno di soccorso: la terra d’origine non è l’approdo nostalgico, ma l’unico luogo possibile per sfuggire a una violenta e oscura tempesta, un rifugio che accoglie cinque vite che rivivono un doloroso sradicamento.

   

Mariella Procaccio (1961), laureata in filosofia, è presidente dell’Associazione Circoli Virtuosi. Organizza eventi pluridisciplinari; promuove tè/caffè filosofici e presentazioni di autori. La sua attività principale sono i laboratori di lettura filosofica che porta nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle biblioteche, in carcere e in ogni luogo in cui è stato possibile realizzarli. Fuori terra. Non scordare la fisarmonica, la sua prima opera scritta, è apparsa per Progedit nel 2022.

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