4 maggio: Paolo Ciampi – “La terapia del Bar” e “Nulla va perduto”
LUOGO:
Libreria Laterza - Bari
PERIODO:
5 Maggio 2023
DETTAGLI:
Libreria Laterza, 4 maggio 2023 - ore 18.00 - Presentazione dei libri "La terapia del Bar" e "Nulla va perduto" di Paolo Ciampi.
Ha dialogato con l'autore Giuseppe Matarrese
La terapia del bar. Piccole storie di luoghi resistenti, baristi filosofi e varia umanità
Il bar è il centro del mondo, ma anche un posto dove isolarsi, dove connettersi con altre persone, dove nascondersi o farsi ritrovare.
Questo libro non racconta gli wine bar e i lounge bar, gli internet caffè e le cocktailerie, o quant'altro ci sta apparecchiando il nuovo che avanza. Racconta i bar di una volta che ancora ci sono e resistono. Li ritrova nelle periferie, nelle strade meno battute delle città turistiche, nei piccoli borghi. Un modo anche per ritornare ai ragazzini che eravamo, ai tempi dei ghiaccioli alla menta piperita, dei chewing-gum e dei bicchieri di spuma. Ma soprattutto per gettare uno sguardo su un pezzo di Italia, spesso liquidato come provincia. E per rivendicare con orgoglio l'appartenenza a quella varia umanità da bar di cui fanno parte baristi filosofi, statisti mancati, potenziali commissari tecnici della nazionale. Anche per ritrovare persone. Anche per essere ritrovati e ritrovarci.
Nulla va perduto. Vita straordinaria di Leda Rafanelli
«Mi sono donata questo nome, oltre il bel nome che porto, poi che Djali vuol dire: di me stessa, ed io son sempre appartenuta solo a me stessa». Imprevedibile, appassionata, autentica. Sempre controcorrente, ma anche al centro dei grandi eventi che hanno segnato il ventesimo secolo. «La mia vita è un romanzo, anzi, lo sono le mie vite. E io sola ne sono l’autrice». È Leda «Djali» Rafanelli, insieme anarchica e musulmana – tra le prime italiane ad abbracciare l’Islam – ma anche scrittrice, poetessa, giornalista, veggente, amante di molti. Paolo Ciampi – autore di biografie che sono romanzi o forse di romanzi che sono biografie – propone ai lettori la storia di una donna dimenticata ma capace di parlare ai nostri tempi. Protagonista di grandi battaglie in un’epoca in cui tutto sembrava possibile, Leda ha attraversato il futurismo e altre avanguardie, ha avuto a che fare con personaggi quali Marinetti e Carrà, ha respinto l’amore di Mussolini quando quest’ultimo era ancora un socialista rivoluzionario, capendo prima di tutti gli altri di che pasta era fatto. Ciampi racconta dando voce anche a se stesso perché molte sono le questioni che Leda pone direttamente. Quale libertà, quale responsabilità, in tempi dove ha gioco più facile l’indifferenza? E quanto ci manca oggi quel «noi» su cui contava Leda? «Nella mia Vita libera – ostacolata solo dalla fatalità della lontananza – solo i Compagni, solo gli Anarchici, non mi hanno mai deluso. Dai più illustri ai più umili, tutti sono stati per me Luce, Calore, Vita, e solo unita alla schiera dei ribelli, dei refrattari, degli Individui che vanno contro corrente, sono rimasta IO».
Paolo Ciampi, giornalista e scrittore fiorentino, si divide tra la passione per i viaggi e la curiosità per i personaggi dimenticati nelle pieghe della storia. Ha all’attivo oltre trenta libri con diversi adattamenti teatrali e riconoscimenti nazionali come lo Spadolini per la biografia e il Maldini per la letteratura di viaggio. I suoi romanzi più recenti sono stati segnalati al Premio Strega.