Francesco Minervini dialoga con Celeste Maurogiovanni
Edizione 2022
LUOGO:
Museo Civico - Bari
PERIODO:
16 Novembre 2022
DETTAGLI:
Mercoledì 16 Novembre 2022 alle ore 17.30, presso il Museo Civico di Bari, Francesco Minervini presenta il suo libro “Eredi di guerra”. Dialoga con Celeste Maurogiovanni.
Al termine della guerra, in molti italiani che erano stati al fronte prevalse il desiderio di dimenticare. Dopo anni, a volte decenni di silenzio, le loro storie giunsero finalmente, benché frammentarie, a figli e nipoti che non avevano conosciuto le ferite del conflitto, fisiche e psicologiche. Né, soprattutto, la fame: una fame cieca e massacrante, che quando si spalanca all’ingenuità dei vent’anni svela ogni tradimento e inchioda ogni ipocrisia. Eredi di guerra rappresenta esattamente questo: il racconto, dal punto di vista dei figli, di storie vissute da padri che le hanno portate dentro come eredità nascoste. Sette vicende personali di soldati, partigiani, uomini e donne della società civile che riemergono dal silenzio grazie ai ricordi della generazione successiva. Eredi che vogliono «continuare a ripetere quelle storie: perché siano lette, perché siano nostre, perché restituiscano radici ai nostri figli» (dall’Introduzione di Francesco Minervini).
BIOGRAFIA: Francesco Minervini vive a Bari e insegna Lettere al liceo classico. Tra le sue pubblicazioni: Si vis pacem. Studi, riflessioni e approfondimenti sull’elaborazione dell’idea di pace nell’antichità greco-romana, di cui è curatore (Aracne 2010); Non la picchiare così. Sola contro la mafia (la meridiana 2015). Per la Stilo ha pubblicato InCanto classico. Autori latini e greci e cantautori d’oggi in concerto (2010); Il grido e l’impegno. La storia spezzata di Michele Fazio (2011); La scuola è un animale politico, di cui è curatore (2013); Sono solo pupazzi. Un giorno con Gaetano Marchitelli vittima innocente di mafia (2014).
Al termine della guerra, in molti italiani che erano stati al fronte prevalse il desiderio di dimenticare. Dopo anni, a volte decenni di silenzio, le loro storie giunsero finalmente, benché frammentarie, a figli e nipoti che non avevano conosciuto le ferite del conflitto, fisiche e psicologiche. Né, soprattutto, la fame: una fame cieca e massacrante, che quando si spalanca all’ingenuità dei vent’anni svela ogni tradimento e inchioda ogni ipocrisia. Eredi di guerra rappresenta esattamente questo: il racconto, dal punto di vista dei figli, di storie vissute da padri che le hanno portate dentro come eredità nascoste. Sette vicende personali di soldati, partigiani, uomini e donne della società civile che riemergono dal silenzio grazie ai ricordi della generazione successiva. Eredi che vogliono «continuare a ripetere quelle storie: perché siano lette, perché siano nostre, perché restituiscano radici ai nostri figli» (dall’Introduzione di Francesco Minervini).
BIOGRAFIA: Francesco Minervini vive a Bari e insegna Lettere al liceo classico. Tra le sue pubblicazioni: Si vis pacem. Studi, riflessioni e approfondimenti sull’elaborazione dell’idea di pace nell’antichità greco-romana, di cui è curatore (Aracne 2010); Non la picchiare così. Sola contro la mafia (la meridiana 2015). Per la Stilo ha pubblicato InCanto classico. Autori latini e greci e cantautori d’oggi in concerto (2010); Il grido e l’impegno. La storia spezzata di Michele Fazio (2011); La scuola è un animale politico, di cui è curatore (2013); Sono solo pupazzi. Un giorno con Gaetano Marchitelli vittima innocente di mafia (2014).