Sesto appuntamento della rassegna “Impronte di donne”

Libreria Laterza Bari, lunedì 27 gennaio 2025 – ore 18.30

 
 
6° INCONTRO: Tiziana Ferrario presenta il suo libro “Cenere”. Dialoga con l’autrice Rosanna Quagliariello
 
Milano, primavera 1898, la rivoluzione industriale corre veloce e niente sembra poterla arrestare. La chiamano modernità, eppure in città la gente sta male, è affamata, lavora fino a quattordici ore al giorno e vive in case piccole e affollate. Attraverso la storia di un’amicizia tra due bambine, negli anni a cavallo tra due secoli, Tiziana Ferrario ha scritto il romanzo di una città che è stata la culla del socialismo in Italia, dove nello stesso periodo nasce quello stile tutto italiano che avrebbe fatto di Milano una delle capitali indiscusse della moda nel mondo. Giovannina e Mariuccia hanno appena dieci anni, si conoscono perché la prima, orfana di padre, è una piscinina apprendista in una delle tante sartorie che servono le famiglie bene della borghesia cittadina, Mariuccia invece è la figlia del parlamentare socialista Luigi Majno e di Ersilia Bronzini, fondatrice dell’Unione femminile e instancabile paladina della battaglia per l’emancipazione femminile, che vede la sua alba, in quegli anni, proprio a Milano. In città tutti sanno chi sono i coniugi Majno. Nel salotto di Ersilia s’incontrano alcune delle protagoniste di una lotta per i diritti che si combatte ormai anche sulle strade, rischiando la libertà e perfino la vita. Tra le più impegnate c’è Alessandrina Ravizza, la contessa del brod, fondatrice della Cucina dei Malati poveri nel quartiere Garibaldi abitato da miserabili, a pochi passi da Brera, il regno dei bordelli. In Galleria Vittorio Emanuele, nella casa della socialista Anna Kuliscioff, la dutura dei poveri, esule russa tra le prime laureate in Medicina in Italia e compagna di Filippo Turati, si discute di diritti degli operai. Anna si batte per una legge che tuteli le lavoratrici sfruttate e malpagate. Sono donne milanesi coraggiose e rivoluzionarie, che non si accontentano della carità, che credono nel valore dell’istruzione come arma di riscatto dalla povertà. Aprono scuole e biblioteche, avviano corsi professionali, chiedono inascoltate il suffragio femminile. In queste pagine le vediamo muoversi in luoghi oggi scintillanti e iconici, ma allora miserabili. Grazie alle loro battaglie, le donne italiane hanno iniziato quel cammino di consapevolezza verso una parità ancora oggi da conquistare.
 
 
Tiziana Ferrario, giornalista conduttrice Rai, ha documentato come inviata di politica estera guerre e crisi umanitarie dagli angoli più remoti del pianeta. Negli ultimi anni ha vissuto come corrispondente a New York seguendo il passaggio dalla presidenza Obama a quella Trump. Raccontando le tensioni e le divisioni crescenti nel paese, è rimasta colpita dalla ventata di orgoglio emersa tra le donne americane, che hanno chiesto maggiori parità e difesa dei loro diritti. Così ha deciso di guardare più da vicino l’Italia sviscerando il tema della parità di genere, indicato anche dalle Nazioni unite tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030. A questo proposito scrive Orgoglio e pregiudizi. Il risveglio delle donne ai tempi di Trump (Chiarelettere 2017).
Nel 2006 ha scritto Il vento di Kabul, pubblicato da Baldini Castoldi Dalai. È stata nominata Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 2003 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, per il suo impegno civile come giornalista.

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